mercoledì 18 giugno 2014

Film: Cambia la tua vita con un click

Uno dei miei film preferiti è Cambia la tua vita con un click, è una pellicola statunitense del 2006 diretta da Frank Coraci e interpretata da Adam Sandler, Kate Beckinsale e Christopher Walken.
Mi piace tantissimo questo film perché "gioca" sulle nostre abitudini, a nessuno piace aspettare. Tutti vorrebbero cancellare i momenti brutti e non vedere l'ora di arrivare a raggiungere un obiettivo. Il protagonista lavora sempre, non si ferma mai e deve rinunciare a trascorrere il tempo con la famiglia. Un giorno, andando in un grande magazzino, compra un telecomando e scopre lentamente che può evitare tutti i punti morti: le code, le attese inutili e perfino spegnere il volume alla gente che parla o addirittura sentire cosa si dicono di nascosto. Insomma è felicissimo. Lentamente si accorge che può accellera il tempo mentre lavora, così da finire appena poco dopo aver iniziato. Evita tutti gli aspetti noiosi della sua vita. Odia le cene e invitare ospiti, quindi a quel punto porta avanti il tempo al momento in cui se ne vanno tutti. Avendo inserito il pilota automatico al posto suo, non sa cosa si dicono le persone durante quel momento, quindi gli sfuggono molte informazioni e la moglie lentamente si accorge che lui è assente e si dimentica le cose. Contemporaneamente deve finire dei progetti lavorativi che gli permetteranno di ottenere delle promozioni, allora lui deciderà di andare avanti con il tempo direttamente al giorno dei festeggiamenti. Ad un certo punto il telecomando lo farà da solo. A quel punto gli anni passano in fretta, si rende conto di non averli vissuti. E' disperato, si trova dal godere delle meraviglie di questo aggeggio ad odiarlo fino a volersene sbarazzare ma il telecomando ormai è suo e ogni tentativo di eliminarlo cade nel vuoto. In breve tempo si trova divorziato e ingrassato non riconoscendo neanche i suoi figli che nel frattempo sono cresciuti. Si ritrova anziano con il padre morto senza che lui abbia mai potuto dedicargli del tempo. Lui, con il telecomando, ritorna indietro nel tempo a quando è stata l'ultima volta che l'ha visto, notando come l'abbia cacciato in malo modo svelandogli addirittura di conoscere il trucco della moneta che lui fieramente riproponeva convinto che non lo avesse mai saputo. Lui piange, vorrebbe rivivere quei momenti con più spensieratezza, e allora cercherà in tutti i modi di far ragionare suo figlio che sta iniziando a lavorare senza concedere tempo a nessuno. Il protagonista allora scappa dall'ospedale futuristico per suggerire a suo figlio di badare di più alla famiglia. Muore. Attimi di tristezza. In realtà è tutto un sogno, lui si sveglia ed è felicissimo. Di colpo è giovane, avendo imparato la lezione deciderà di vivere una vita alternativa più votata alla famiglia che non al lavoro.
Film stupendo, non smetterei mai di guardarlo. Dalla gioia improvvisamente viene la tristezza a vedere quest'uomo aver perso molti anni della sua vita. 
La morale del film è condivisibile, il telecomando supertecnologico è una metafora per lanciare il messaggio ai telespettatori di gustarsi le piccole gioie quotidiane piuttosto che non vedere l'ora di scappare dalla noia o dal trovare il bello anche nell'affrontare gli impegni della vita.

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