Si tratta di un'opera stupenda di 170 pagine circa tradotte dal russo all'italiano, dove il protagonista in un diario personale descrive ciò che avviene, giorno dopo giorno, in un periodo ben definito.
Inizialmente non si capisce nulla di ciò che avviene, il protagonista descrive un misterioso boato e che spera di ottenere una pensione più redditizia. Solo successivamente si capirà che dei marziani sono interessati ai succhi gastrici delle persone e da qui nasce un capolavoro di racconto.
Le prime pagine mi sono sembrate noiose, ma dopo le prime 50 pagine la vicenda descritta incanta al punto tale che non si vede l'ora di arrivare alla fine: l'attesa su ciò che accadrà successivamente rapisce il lettore.
I marziani si revelano degli esseri buoni e proprio nelle ultime pagine c'è un bellissimo spunto di riflessione da parte di uno dei protagonisti.
Il protagonista racconta di essere grande appassionato di francobolli e questo aspetto l'ho apprezzato moltissimo, essendo un collezionista anche io, anche se alcuni termini filatelici li avrei modificati.
Finito di leggere sono rimasto profondamente contento della storia narrata, delle descrizioni dei personaggi al punto da concordare tantissimo con l'aforisma di P. Sweeney: "Capisci di aver letto un buon libro quando giri l'ultima pagina e ti senti come se avessi perso un amico".
Stupenda lettura!
