venerdì 27 giugno 2014

Thriller: La psichiatra di Wulf Dorn

Ho appena finito di leggere il libro La psichiatria di Wulf Dorn, un'opera thriller scritta davvero bene e che mi è piaciuta moltissimo! Ho impiegato qualche settimana per finirlo di leggerlo, è molto avvincente, teoricamente si potrebbe leggere d'un fiato.
 Inizia subito con il botto, poche pagine e la mente si apre di tanti interrogativi. I capitoli scorrono veloci, l'autore è bravissimo a semplificare al massimo le frasi, poco prolisso e il lettore si immedesima nel racconto. Sembra veramente di entrare dentro il libro e osservare la protagonista psichiatra Ellen mentre cerca di risolvere il mistero della donna scomparsa. Indizio dopo indizio la storia si apre a innumerevoli soluzioni, il lettore immagina finali stravaganti. Il libro è di 400 pagine, ricordo a pagina 114 - 116 una descrizione magistrale di uno dei tipi sospettati della sparizione della donna. Ogni capitolo sembra slegato dal precedente, si inizia con frasi che diventano chiare solo continuando la lettura. Alcuni personaggi spuntano dal nulla ma poi con la descrizione diventa chiaro il loro ruolo. Il finale mi ha deluso, devo essere sincero, il libro è un capolavoro ma la tristezza delle ultime pagine mi ha lasciato l'amaro in bocca. Un pò sospettavo, a grandi linee, si trattasse di... non vi svelo come finisce perché vi invito a leggerlo. Mi piacerebbe che in futuro l'autore prendesse in considerazione una sorta di finale alternativo.

mercoledì 18 giugno 2014

Film: Cambia la tua vita con un click

Uno dei miei film preferiti è Cambia la tua vita con un click, è una pellicola statunitense del 2006 diretta da Frank Coraci e interpretata da Adam Sandler, Kate Beckinsale e Christopher Walken.
Mi piace tantissimo questo film perché "gioca" sulle nostre abitudini, a nessuno piace aspettare. Tutti vorrebbero cancellare i momenti brutti e non vedere l'ora di arrivare a raggiungere un obiettivo. Il protagonista lavora sempre, non si ferma mai e deve rinunciare a trascorrere il tempo con la famiglia. Un giorno, andando in un grande magazzino, compra un telecomando e scopre lentamente che può evitare tutti i punti morti: le code, le attese inutili e perfino spegnere il volume alla gente che parla o addirittura sentire cosa si dicono di nascosto. Insomma è felicissimo. Lentamente si accorge che può accellera il tempo mentre lavora, così da finire appena poco dopo aver iniziato. Evita tutti gli aspetti noiosi della sua vita. Odia le cene e invitare ospiti, quindi a quel punto porta avanti il tempo al momento in cui se ne vanno tutti. Avendo inserito il pilota automatico al posto suo, non sa cosa si dicono le persone durante quel momento, quindi gli sfuggono molte informazioni e la moglie lentamente si accorge che lui è assente e si dimentica le cose. Contemporaneamente deve finire dei progetti lavorativi che gli permetteranno di ottenere delle promozioni, allora lui deciderà di andare avanti con il tempo direttamente al giorno dei festeggiamenti. Ad un certo punto il telecomando lo farà da solo. A quel punto gli anni passano in fretta, si rende conto di non averli vissuti. E' disperato, si trova dal godere delle meraviglie di questo aggeggio ad odiarlo fino a volersene sbarazzare ma il telecomando ormai è suo e ogni tentativo di eliminarlo cade nel vuoto. In breve tempo si trova divorziato e ingrassato non riconoscendo neanche i suoi figli che nel frattempo sono cresciuti. Si ritrova anziano con il padre morto senza che lui abbia mai potuto dedicargli del tempo. Lui, con il telecomando, ritorna indietro nel tempo a quando è stata l'ultima volta che l'ha visto, notando come l'abbia cacciato in malo modo svelandogli addirittura di conoscere il trucco della moneta che lui fieramente riproponeva convinto che non lo avesse mai saputo. Lui piange, vorrebbe rivivere quei momenti con più spensieratezza, e allora cercherà in tutti i modi di far ragionare suo figlio che sta iniziando a lavorare senza concedere tempo a nessuno. Il protagonista allora scappa dall'ospedale futuristico per suggerire a suo figlio di badare di più alla famiglia. Muore. Attimi di tristezza. In realtà è tutto un sogno, lui si sveglia ed è felicissimo. Di colpo è giovane, avendo imparato la lezione deciderà di vivere una vita alternativa più votata alla famiglia che non al lavoro.
Film stupendo, non smetterei mai di guardarlo. Dalla gioia improvvisamente viene la tristezza a vedere quest'uomo aver perso molti anni della sua vita. 
La morale del film è condivisibile, il telecomando supertecnologico è una metafora per lanciare il messaggio ai telespettatori di gustarsi le piccole gioie quotidiane piuttosto che non vedere l'ora di scappare dalla noia o dal trovare il bello anche nell'affrontare gli impegni della vita.

sabato 14 giugno 2014

Fantasy: Pandora di Licia Troisi

Consigliato dalla mia libreria di fiducia, Pandora di Licia Troisi è un fantasy che mi è piaciuto tantissimo. L'ho comprato per studiare un pò lo stile e la tecnica della giovane scrittrice. Le frasi sono molto semplici, dirette, i capitoli si leggono in fretta. Mi sono immedesimato nei personaggi di Pam e Sam, le citazioni inserite sono stupende! Io nei miei libri ne metto molte, ma a qualcuno infastidiscono, non conoscendo gli esempi li trovano inutili. Quindi immaginatevi la contentezza a leggere citazioni di ogni tipo, come: "Eugenio sembra l'uomo talpa dei Simpson": stupende!!! Nei miei libri cito molto i Simpson, racconti e film quindi le ho trovate straordinarie. I personaggi sono ben descritti, si entra facilmente nella storia viaggiando per Roma. Il finale non mi è piaciuto, l'epilogo con il boss lascia il racconto in sospeso. Vuol dire chiaramente che si tratta del primo libro di una nuova saga, quindi scopriremo solo alla fine ogni cosa. Consiglio di leggerlo.

lunedì 2 giugno 2014

Fantascienza: Il pianeta sconosciuto - Peter Kolosimo


Ho appena finito di leggere Il pianeta sconosciuto di Peter Kolosimo, un libro molto interessante che porta il lettore a scoprire i segreti del nostro pianeta. All'interno ci sono una trentina di foto in bianco e nero, mentre nel resto del libro non ci sono immagini, quindi bisogna affidarsi alle descrizioni dell'autore. La lettura è molto scorrevole.
Alcune curiosità sembrano al limite dell'irreale, tipo il Mare di Albienne che si estenderebbe sotto il deserto del Sahara.
Bellissime le pagine riguardanti il grande esploratore Auguste Piccard sia sotto il mare che nella stratosfera.
Interessanti le descrizioni dei vari avvistamenti di animali misteriosi di cui ancora oggi mancano le prove della loro reale esistenza.
Apprezzabilissima la descrizione che Kolosimo a pagina 257 dà all'aurora boreale: "fantasmi colorati ondeggiano come se danzassero al ritmo di una musica soprannaturale".
Nelle ultime dieci pagine Kolosimo ipotizza come l'uomo possa arrivare su Marte, l'edizione Sugarco del libro è del 1978, per noi le spedizioni dei robottini sul Pianeta Rosso appartengono al recente passato.

domenica 1 giugno 2014

Fantascienza: I Simulacri di Philip K. Dick

Appena finito di leggere I Simulacri di Philip K. Dick, Fanucci editore.
Il romanzo è stato pubblicato nel 1964 ed è ambientato nel 21° secolo. Gli Stati Uniti d'Europa ed America (USEA) sono governati da un partito unico tramite il presidente, denominato Der Alte, che viene eletto per affiancare la First Lady Nicole, vero potere decisionale che appare quasi quotidianamente in televisione a raccontare ai telespettatori qualsiasi cosa. I simulacri presidenziali vengono costruiti da una grande multinazionale, ma tutto cambia quando verrà concessa a una addirittura a conduzione familiare. Le pagine relative a questo cambiamento di fornitura governativa sono bellissime, perché uno dei dipendenti stava scappando su Marte, facendosi convincere dalla strana creatura papoola, e viene richiamato a lavorare proprio quando era in procinto di trasferirsi.

Nella fasi iniziali non si riesce ad individuare un unico protagonista, ma tanti personaggi dalle caratteristiche varie, si scopre che le riunioni di condominio sono veri e propri incontri istituzionali e addirittura si instaurano rivalità con quelli limitrofi.

Ampio spazio viene dato a Kongrosian, il pianista che soffre di schizofrenia e chiede di curarsi con l'unico psicoanalista che può esercitare la professione: Superb. I due personaggi appaiono lungo tutto l'arco del racconto.
La macchina del tempo, il macchinario Von Lessinger, è l'ago della bilancia dello scontro tra i governativi e i rivoluzionari. Con questa invenzione che hanno solo poche persone, si riesce a prevedere in anticipo le mosse degli avversari.
Dopo un inizio noioso, che non si riesce a capire cosa servono le descrizioni dei vari episodi, nel finale tutti i nodi vengono al pettine con un colpo di scena straordinario. Infatti gli ultimi due capitoli sono veramente eccezionali, dopo si evince come uno dei tanti cospirazionisti in realtà sia proprio uno del governo e un fedelissimo governativo in realtà si rivela un traditore: questo scambio di ruoli secondo me è magistrale. Alla fine si scatena una guerra e i chupper, descritti come fragili uomini mutanti, a vedere quelle scene tirano fuori l'orgoglio, come se avessero finalmente preso una rivincita.
I capitoli sono molto lunghi, una ventina di pagine circa, formato delle dimensioni lievemente ridotte rispetto a quello a5, alcune frasi molto semplificate. Non è facile analizzare un paragrafo dopo l'altro, alcune sembrano prive di senso; invece nella seconda parte del romanzo si delinea la storia e dunque le varie descrizioni.
Questa lettura mi è piaciuta moltissimo!